Crescono, nel 2015, gli importi medi dei crediti erogati alle famiglie, ma, nonostante il boom delle erogazioni, cala l’importo medio dei mutui. Nel dettaglio, si legge in un’analisi di Crif credit solutions, lo scorso anno i prestiti personali hanno fatto registrare importi pari a 12.942 euro, con un salto del 13% rispetto al 2014 mentre quelli finalizzati si sono attestati a 4.242 euro, in crescita del 5,2% rispetto all’anno precedente. Dato che è un’indicatore importante anche per l’immobiliare: i prestiti per ristrutturare casa o l’acquisto dei mobili sono una fetta consistente dell’erogato.
Quanto ai mutui ipotecari, gli importi medi sono risultato pari a 122.942 euro, in calo del 3,3% rispetto al 2014. Un dato che può essere influenzato principalmente da due fattore: da un alto la quota impotanete delle surroghe: in pratica vine acceso un nuovo mutuo in un altra banca per l’importo residuo del precedente, dall’altro il calo dei prezzi delle case e la tendenza delle banche a concedere finanziamenti che coprono percentuali più basse rispetto al passato del prezzo totale corrispsosto per l’immobile (loan to value).
«L’analisi dei flussi di credito erogato alle famiglie italiane nel corso del 2015 – evidenzia Crif – si inquadra in un contesto economico in lieve recupero. In particolare, tra i fattori economici che hanno contribuito alla ripresa spiccano il calo del prezzo del petrolio, il favorevole tasso di cambio euro-dollaro e, soprattutto, il livello di liquidità monetaria disponibile determinata dal quantitative easing della Bce e il basso livello raggiunto dai tassi di interesse applicati. Questi ultimi fattori hanno avuto un impatto importante sia sulla domanda di credito, che torna a crescere sulla scia di outlook positivi e di un clima di fiducia in miglioramento, sia sulle condizioni di offerta, divenute più favorevoli».
Fonte Sole24h